
Siamo a Cesena, centro storico. I portici che portano al Comune a cinquanta metri dall'ingresso della Casa Comunale!
Queste colonne hanno visto la storia: probabilmente hanno visto il Medioevo, i Malatesta e il Rinascimento; da allora chissà quanti personaggi hanno visto passare !! Chissà quanti patrioti del Risorgimento sono passati per questi portici per andare in Municipio… questi portici e queste colonne forse hanno visto passare Garibaldi con Eugenio Valzania e avranno visto i cesenati festeggiare l'Unità d'Italia, o per la Repubblica, o la Costituzione… chissà.!!
Che ingloriosa fine hanno fatto oggi, colpite miseramente da pipì ed escrementi di cani, guidati da chi li tiene al guinzaglio e pensa di essere civile e democratico.
Queste colonne hanno visto la Resistenza, hanno visto passare le milizie fasciste: forse lì si era nascosto qualche partigiano al loro passaggio, o qualche carbonaro ricercato dalle guardie papaline, forse sotto quei portici Valzania riuniva le truppe per andare a combattere nel Montefeltro, o lì passava Saffi pensando di andare a Roma per liberarci dal potere del Papa! Questi portici hanno visto tanti combattere per darci la libertà e la democrazia.
La libertà e la democrazia che hanno portato i padroni dei cani a pensare di poter inondare la nostra bella città di sterco e urina!
Libertà e democrazia che senza controlli porta a fare ciò perché nessuno vigila, mentre le multe si fanno alle auto in sosta allo scadere del disco orario o a chi entra in centro senza permesso.
Per fare questo schifo invece non ci vuole nessuna autorizzazione per entrare in centro, chiunque può portare i cani in centro a fare pipì! La libertà di essere prepotenti e fare ciò che si vuole, facendo subire il prossimo e rendendo indecente questo lastricato che ha portato in Municipio tanti gloriosi personaggi che avrebbero voluto bella la nostra Cesena.
Oggi libertà e democrazia in città sono lastricate di cacche, e guardate in questa foto il tentativo disperato di commercianti che cercano di difendere in tutti i modi queste povere, storiche ed eroiche colonne, che tanto peso in tanti anni hanno sopportato, tanto hanno visto, ma penso che questa sia per loro la vergogna e l'umiliazione più grande.
Franco Botta