24 gennaio 2025
Cesena, il “Baby Hacker” di 15 anni cambia i voti e devia le rotte delle petroliere
Un 15enne cesenate, ribattezzato Baby Hacker, è stato identificato dalla Polizia Postale di Bologna dopo aver violato il registro elettronico scolastico della propria scuola e, in seguito, alcuni sistemi di navigazione marittima nel Mediterraneo.
Il giovane, che agiva dalla propria cameretta, avrebbe sfruttato una falla informatica di un’azienda privata che gestiva il registro, senza coinvolgere direttamente i sistemi del Ministero dell’Istruzione. Secondo gli inquirenti, per lui “era come un gioco”, ma le sue incursioni hanno messo in luce gravi vulnerabilità nella cybersicurezza nazionale.
Il ragazzo sarebbe riuscito persino a modificare temporaneamente le rotte di alcune petroliere, costringendole a deviazioni non programmate. L’indagine è ora nelle mani della Procura dei minori di Bologna.
Il caso ha aperto un ampio dibattito tra gli esperti: punire o formare questi giovani talenti? “Sono diamanti grezzi che possono diventare risorse preziose se guidati”, ha commentato Francesco Collini, CEO di FlashStart Group Srl.
La vicenda riaccende i riflettori sulla sicurezza digitale italiana e sulla necessità di investire nella formazione di nuove competenze in cybersicurezza.
Stefano Falzaresi