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Rockin'1000: un urlo di speranza per la Romagna

30 luglio 2023

Rockin'1000: un urlo di speranza per la Romagna

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"La rabbia non serve, la speranza ci farà vincere la sfida del cambiamento climatico". Questo il messaggio di Fabio Zaffagnini, ideatore e anima dei Rockin'1000, la rock-band più grande del mondo, che ha infiammato lo stadio Manuzzi di Cesena con un concerto memorabile. 17.000 spettatori e 1.000 musicisti hanno dato vita a una serata di musica ed emozioni, un evento che ha unito appassionati di rock provenienti da tutta Italia.

La scaletta, composta da 20 brani, ha spaziato dai Metallica ai Foo Fighters, con un omaggio speciale ai Queen e ai Radiohead. Un ritorno alle origini, sette anni dopo la prima esibizione dei "Mille" proprio nello stesso stadio, che ha incarnato lo spirito di resilienza dei romagnoli, duramente colpiti dall'alluvione. "Vogliamo dare un segnale di ripartenza - ha dichiarato Zaffagnini - la Romagna non è rimasta impantanata nel fango".

Il pubblico, scatenato fin dalle prime ore, ha ballato e cantato sulle note dei brani più iconici del rock. Lodovica Comello ha scaldato l'atmosfera prima dell'ingresso in scena dei protagonisti, l'esercito dei mille che ha suonato all'unisono, creando un'energia contagiosa. La serata è stata anche un momento di riflessione, con un minuto di silenzio per le vittime dell'alluvione e una poesia interpretata da Tommaso Caporali.

A guidare i mille, i direttori d'orchestra Rodrigo D'Erasmo e Daniele Plentz, che hanno saputo coordinare con maestria l'enorme ensemble. Ospite d'onore della serata, Diodato ha entusiasmato il pubblico con un medley dei Radiohead, esprimendo la sua ammirazione per la potenza della musica come strumento di unione e di vita.

Il momento più toccante è arrivato con le parole di Zaffagnini sul cambiamento climatico. "Dobbiamo iniziare a ragionare in ottica ambientalista - ha affermato - la rabbia non serve, ma solo la speranza, ed è quella che ci farà vincere". Un appello alla responsabilità e all'azione, un invito a trasformare i sogni individuali in un sogno collettivo.

Il gran finale, con l'omaggio a "Romagna Mia" e la chiusura con "Learn to Fly", ha sancito il successo di un evento che ha saputo coniugare musica, emozioni e impegno sociale. Un'esperienza indimenticabile per i 17.000 presenti, un messaggio di speranza per la Romagna e per il futuro del pianeta.

Stefano Falzaresi

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